Pensate ad una persona eclettica.

Grafico, designer, Dj, disegnatore e la lista potrebbe continuare in mille altre risorse che spesso neanche lui conosce, ma che sa sfoggiare nei momenti opportuni.

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Non solo grafico ma anche DJ molto conosciuto, Alessandro suona anche all’estero.

Alessandro Doria, riminese di nascita ma lombardo di adozione, collabora con Cartotecnica Sangiorgio da qualche anno.

Una mente e un’anima creativa che difficilmente si ha la fortuna di incontrare.

Siamo seduti ad un caffè di Mandello sul Lario e prima di iniziare la nostra intervista mi racconta di quanto è cambiata la sua vita da quando si è trasferito da Milano a Como.
“Faccio il pane in casa, ho ripreso ad avere i miei ritmi e quando apro la finestra di casa vedo le montagne.”
Cambia il paesaggio ma la sua indole creativa non è cambiata.

Finisce il suo caffè ridendo e iniziamo a parlare.

 

ALESSANDRO, PARTIAMO CON UNA DOMANDA FACILE: COSA RAPPRESENTA PER TE IL TUO LAVORO?
Incominciamo bene – ride sotto i baffi – il mio lavoro è molto importante ed è un continuo stimolo, proprio per questo mi piace. Quando lavoro ascolto sempre musica di ogni genere, stare bene psicologicamente è fondamentale per avere delle idee positive e creative. Ovviamente poi le soddisfazioni sono la mia benzina preferita!

 

Paola Marella insieme ad Alessandro Doria
Paola Marella insieme ad Alessandro Doria

SECONDO TE, CHE RUOLO HA IL PACKAGING PER IL PRODOTTO?
Per me è come un vestito nuovo, ma soprattutto un bel vestito. Il packaging è fondamentale per veicolare un prodotto sul mercato, molte aziende investono tantissimo in questo settore e anche con la digitalizzazione, che ha sorpassato il cartaceo, il packaging continua a difendersi bene, fortunatamente.
Anche un oggetto futile, se confezionato bene, può fare la differenza quindi diciamo che l’involucro potrebbe dare nuova vita al contenuto! Una sorta di miracolo stilistico.

ALLORA COSA RENDE “MEMORABILE” UN PACKAGING?
L’essere memorabile, per quanto mi riguarda, sta nell’equilibrio tra forma e messaggio. I pack che mi colpiscono maggiormente sono quelli puliti e che riescono a trasmettere con semplicità il loro contenuto con il giusto spazio di respiro per le informazioni. Quando lo osserviamo e spunta un sorriso, siamo sulla strada giusta, se poi ci sorprende per la semplicità abbiamo fatto centro. Spesso la semplicità è la ricerca più difficile, strano ma vero!

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Alessandro Doria è un graphic designer riminese di nascita, lombardo di adozione.

COME NASCE UN CONCEPT?
Sembra una battuta di Crozza mentre imita Fucfas, ma in realtà è proprio quel concetto embrionale che da la giusta identità al nostro prodotto. Il packaging è come l’inizio di un’avventura, la voglia di conoscere e la bellezza di guardare. Il concept è la nascita di un progetto, è l’impulso celebrale di un’idea.
QUALI SONO LE PRIORITA’ PER CREARE UN PROGETTO DI COMUNICAZIONE VINCENTE?
Questa è una bella domanda, ma in realtà non ho faticato a trovare la risposta. La priorità per un progetto vincente è proprio quella di non pensare di lavorare a un progetto di comunicazione vincente! Spesso le idee migliori arrivano quando non ci si prende troppo sul serio, una risata spesso è il segnale chiaro che ci si trova a percorrere la strada giusta, i migliori risultati li si ottengono quando ci si diverte.

DOVE TROVI ISPIRAZIONE PER I TUOI PROGETTI?
L’ispirazione purtroppo, o fortunatamente, è come una nuvola spinta dal vento: cambia forma continuamente e in ogni sua espressione ti lancia un messaggio diverso. Sta a noi carpire il momento giusto. Basterebbe guardare fuori dalla finestra? Troppo semplice! L’ispirazione è in tutto quello che ci circonda, bisogna solo sforzarsi di vedere con occhi diversi la quotidianità, uno sforzo non semplice ma quando riesco a compierlo… ecco la luce!

MINIMAL O FASHION?
Assolutamente Minimal perché è fashion.

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Alessandro, classe 1978, lavora nel mondo della comunicazione da oltre 15 anni.